La riforma della scuola superiore ed in particolare dell’istruzione tecnica rende il tema del dialogo e della collaborazione tra scuola e impresa non solo auspicabile ma anche inderogabile.
Nonostante, le innumerevoli azioni svolte in passato sul territorio lecchese per rafforzare l’immagine del sistema manifatturiero, la stessa continua ad avere una connotazione non sempre positiva per le famiglie e gli studenti.
Dopo attente verifiche si è riscontrato che una delle causa è la scarsa conoscenza da parte del corpo docente di cosa siano oggi le aziende e di come siano strutturati i processi produttivi.
I docenti hanno però un ruolo rilevante nelle scelte decisionali di passaggio degli studenti (da Scuola Secondaria di primo grado a Scuola Secondaria di secondo grado e da Scuola Secondaria di secondo grado a università) e pertanto si ritiene essenziale creare occasioni di formazione, in collegamento con i percorsi già previsti dal Piano Regionale di formazione dei docenti, per definire le politiche territoriali; favorire l’incontro tra domanda dei territori e offerta formativa; sostenere le scuole nelle azioni di orientamento.
In un territorio come quello lecchese in cui i rapporti scuola/università/mondo del lavoro sono consolidati si avverte l’esigenza di sperimentare un processo di formazione docenti che permetta loro di adeguare la conoscenze del sistema manifatturiero, per supportarli nel guidare gli studenti alla comprensione delle dinamiche complesse e articolate del mondo del lavoro e alle rappresentazioni sociali ad esso relative, anche finalizzato a ridurre l’immagine non sempre positiva del lavoro in azienda.
Lo strumento dello stage docenti o di reciprocità sembra essere lo strumento più coerente per promuovere la conoscenza reciproca tra gli attori di queste diverse realtà.
Fasi del progetto
Risultati attesi
Conoscenza reciproca del mondo del lavoro/ mondo della scuola da parte degli insegnanti e dei tutor aziendali.
Miglioramento delle azioni di orientamento da parte dei docenti coinvolti.